Le regole per la richieste del CPI, che non subivano grosse modifiche
dal 1998, hanno avuto un'importante variazione col DM 9/5/2007, che
ha introdotto in Italia l'approccio ingegneristico alla valutazione
incendi e col DPR 151 del 1/8/2011 che ha radicalmente modificato
le precedenti regole, introducendo nuove tabelle per le categorie
soggette e sopratutto introducendo criteri di Kg. di materiale e di
numero addetti che posiziona le aziende o gli enti interessati al
CPI in tre categorie A,B,C di basso, medio, alto rischio a cui spettano
criteri e normative da semplici a più complesse.
Sono state riviste le procedure e laddove possibile favorito il richiedente
utilizzando la SCIA e semplificando (e spesso eliminando) gli obblighi
di rinnovo.
Vengono ribadite le competenze dei tecnici abilitati (818/84) a cui
però si richiede un obbligo di aggiornamento, anche al fine
di ridurre le negatività dei tecnici abilitati 818 per anzianità
di Iscrizione agli Albi e non per superamento dell'esame presso il
Corpo dei Vigili del Fuoco.
Per deleghe lo studio utilizza lo standard mondiale (riconosciuto
anche dai VVF italiani dell'ente USA NTSI; esso consiste in una modellazione
del dito e/o compartimento col software FDS per sviluppo incendio
ed EVAC per controllo esodo, con visualizzazioni tabellari e grafiche
del software Smokeview. La modellazione è eseguita tramite il software
Blender e sua implementazione BlenderFDS.
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Consulenze nel campo CPI:
- Studio di fattibilità economica
per il rilascio del CPI
- Progetti, Verifiche, Collaudi ed
Asseverazioni di strutture ed impianti ad uso rilascio CPI
- Conduzione delle pratiche per il
rilascio (o rinnovo) del CPI presso i Vigili del Fuoco
- Studio di alternative per deleghe alle normative tramite Software
, FDS, EVAC, Smokeview, Blender e BlenderFDS
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